Il bello di aver disattivato i commenti è che mi evito una marea di insulti dopo post come questo che state per leggere. Ma prima, come sempre occorre fare in queste situazioni, è bene che vi ribadisca un paio di cose: si tratta della MIA opinione, non della verità assoluta (anche se… 😛 ) e, come spesso accade in questi dibattiti, non è che una cosa è sbagliata e l’altra è giusta.

Detto questo, iniziamo con la paraculata che leggo nella maggior parte dei siti: “dipende dalla tua esigenza”. Ma che cazzo stiamo dicendo? Dipende dalla mia esigenza o dalla mia possibilità economica di potermi permettere una crew di stronzi che si porta in giro e miei ampli? Dai raga, parliamoci chiaro, il digitale è molto, ma molto, ma molto, ma molto più comodo e, mi duole dirlo, suona ormai veramente mooooolto simile agli ampli “veri”. Le frequenze, le vibrazioni, la pasta (la pasta del suono, non gli spaghetti…) e sto cazzo…dai, non fate i finti orecchi sopraffini che poi lo so che in macchina ascoltate le peggio cose…io sfiderei chiunque facendogli ascoltare un concerto dove i chitarristi fanno X canzoni con ampli “veri” e X canzoni con un sistema digitale…poi vediamo in quanti indovinano. Certo, FORSE (e sottolineo FORSE) se passate il concerto a braccia conserte non cagando lo show e ascoltando esattamente i suoni, ripeto FORSE, potreste accorgervene, ma io non credo.

Se fino a 10 anni fa l’analogico “suonava bene” e il digitale “suonava male” ora non è più così. Certo, suonano leggermente diversi, ma davvero leggermente. La maggior parte degli utenti finali non si accorgerà mai della differenza (un po’ com’è successo con i suoni di batteria nei dischi!). E oltre all’utente che non si accorge della differenza, lato chitarrista diventa davvero comodo poter usufruire di diversi ampli con diversi settaggi con un semplice switch senza dover aver un furgone pieno di testate e casse da combinare. Macchinari tipo il Kemper (giusto per prendere il top di gamma) ti consentono di creare un’infinità di suoni, puoi passare da un Orange ad un Marshall ed ancora ad un Mesa con la semplice pressione dello switch a pedale. Certo, il Kemper costa tanto…ma quanto vi costerebbe comprare tutti i suoni che potete mettere dentro quella scatoletta lì? Eh sti cazzi! La cosa assurda è che esistono sistemi simili al Kemper ma che costano meno di 500 euro e ti permettono di profilare ugualmente i suoni. Personalmente ho avuto modo di provare la Mooer (se non ricordo male era una GE-200 o 300, ma la sostanza non cambia!) di un mio amico che mi ha detto “…certo, i suoi suoni, di per sé, fanno schifo al cazzo…ma senti questo suono che ho profilato del Mesa…”…e ciaone raga, siamo a dei livelli devastanti!!! Quello che molti non sanno, appunto, è che i suoni di questi aggeggi si possono profilare (lavoro comunque non semplice eh!!!) o, per chi non ha voglia di fare un cazzo o si sente poco sicuro, li può comprare da gente che li profila di mestiere (siti tipo Choptones).

Quindi, per concludere, personalmente sono stra a favore del digitale. Soprattutto perché ricordatevi benissimo questa massima che vi sto per annunciare e della quale non potrete più fare a meno: digitale o analogico, se suonate di merda, uscirà un suono di merda.

(foto prese dall’internet e messe insieme grazie a tutta la mia maestria)